«Abbiamo perso il rapporto originario con il mondo che ci circonda. Storicamente gli antenati degli amerindi creavano i sistemi alimentari pianificandoli per 7 generazioni a venire, insegnando ad ogni generazione che era sua responsabilità assicurare la sopravvivenza della settima. Per far questo, cacciavano e raccoglievano unicamente quello di cui avevano bisogno, economizzando le risorse come il legname e l'acqua e proteggendo la biodiversità degli alimenti. Ma quando gli amerindi furono costretti ad assimilarsi, l'accesso storico a queste conoscenze nutrizionali andò perduto». (Martin Reinhardt, articolo originale: greenreport.it )
fabiomalfatti.it
Futuro sostenibile, alimentazione e cambiamento climatico
Cambiamento Climatico: quanto vogliamo ancora aspettare?
'Sviluppo sostenibile' è un concetto che ho posto al centro di molti progetti, di molti scritti. Mi trovo a dialogare con queste due parole da anni con sfumature di significato che si sono trasformate e arricchite mano a mano che cresceva la mia consapevolezza della complessità dei fattori che creano sostenibilità.
Quando penso a sostenibilità dal punto di vista umano penso a rispetto delle diversità, al diritto che gli esseri umani hanno di vivere seguendo la propria cultura e le proprie credenze, sempre che questo venga fatto nel rispetto degli altri. Ho pensato alla sostenibilità economica, intesa come proiezione su di un orizzonte temporale molto ampio delle scelte fatet nel presente.
Alla sostenibilità energetica, quando guardo un prodotto e vedo centinaia di Kw di energia utilizzati perché giri il mondo. Nella mia saggia ingenuità emotiva, non riesco ancora a capire come sia possibile che un Calamaro oche viene dal Cile o una mela Argentina possano costare meno di un Calamaro del mediterraneo. Certo, sono uno scienziato, per cui quando entriamo nella macroeconomia e nelle dinamiche globali posso comprendere le dinamiche dei prezzi. Ma una parte di me non riesce a comprendere, o forse semplicemente non riesce a giustificare.
In questi giorni sto affrontando un percorso di approfondimento sui cambiamenti climatici della University of British Columbia, e gli indicatori sono sempre più chiari: il mondo sta cambiando e la causa principale sono le emissioni di gas serra legate alla attività umane.
Qualcuno continua a dire "ma chi lo dice?", "credete a tutto quello che vi dice la televisione": No, il 97% degli scienziati è d'accordo nell'affermare che le attività umane stanno causando il riscaldamento globale. Alla pagina di wikipedia dedicata alle ricerche fatte sui punti di vista degli scienziati in relazione al cambiamento climatico trovate un elenco delle ricerche fatte dal 1990 ad oggi, tutte le referenze bibliografiche (la maggior parte sono accessibili on-line) e i risultati anno per anno.
Oggi è in discussione non il SE, ma il QUANDO e QUANTO, si manifesteranno gli effetti del riscaldamento globale. Rispetto al quando mi sembra chiaro: oggi!
Quanto tempo vogliamo aspettare per cambiere i nostri stili di vita?
Due immagini:
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http://ourworld.unu.edu/en/climate-talks-open-with-tears | http://www.lamma.rete.toscana.it/clima-e-energia/climachecambia |
UNIDEL: corso antropologia culturale
3° CORSO : Antropologia culturale e discipline etnoantropologiche
Relatore Prof. Fabio Malfatti
Lunedì 4 Novembre 2013 Breve storia delle discipline etnoantropologiche.
Lunedì 11 novembre 2013 Etnoantropologia: a cosa serve?
Lunedì 18 novembre 2013 Storia orale e saperi tradizionali: una risorsa per il presente ed il futuro
I corsi si terranno presso la sala di rappresentanza della Provincia di Lucca dalle ore 16,00 alle ore 18,00
I film si terranno presso il cinema Centrale Alle ore 15,30
Per informazioni Segreteria 3453381410
Il programma del corso è disponibile a questo link
Docear: organizzare i creare bibliografie e supporto per la scrittura
Inizio la sperimentaizone con Docear.http://www.docear.org
HO scaricato il software e gardato il video (che consiglio)
Cosa promette Doear?
Di gestire tutte le nostre idee, la notra biblioteca digitale, le nostre note, le bibliografie rappresentandole con una mindMap.
DAlla pagina di introduzione: "Docear è una soluzione unica per la gestione delle bibliografie, per esempio aiuta nell'orgnaizzare, creare e reperire letteratura."
Se avete suggerimenti o siete utenti Docear lasciate un commento
Internet, ICTs and CO2 emissions
Riporto una riflessione sulle emissioni legate alle ICT e Internet che ho aperto su di un forum del corso Climate Literacy: Navigating Climate Change Conversations. Purtroppo il foum non è accessibile pubblicamente, ma credo che sia interessante, per cui lo riporto qui. Lo tradurrò in Italiano il prima possibile :-)
This is a thread I started in the course Climate Literacy: Navigating Climate Change Conversations Unfortunately isn't public, but I think is interesting for everybody.
I will translate in Italian ASAP :-)
Fabio
Fabio Malfatti· 4 months ago (26/10/2013)
I wish to share and start an exchange of ideas on the ICT impact on GHG.
Several times I found myself having to deal with unnecessary large attachments sended by e-mail. On the other hand, I 'discovered' myself to repeatedly download certain files just out of laziness.
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